
Queste polaroid mentali costituiscono larga parte della nostra biblioteca di afetti.
Girovagando nelle nostre teste, esse tocano i nostri ricordi come album di foto di famiglia.
Girando quelle pagine, vediamo quella que ci sembra una versione spettrale e alternativa del nostro passato, piena di figure oscure e ieratiche come bassorilievi egizi.
J. G. Ballard, La mostra delle atrocità, Feltrinelli, 2001.
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